Perchè gli edifici stanno in piedi? Quali carichi possono sopportare? C'è un rapporto tra la forma e la resistenza delle strutture?
Abbiamo tentato di dare una risposta a questi e a tanti altri quesiti facendo degli esperimenti e costruendo modelli di strutture come : ponte sospeso, ponte con travi reticolari, strutture sandwich, strutture a gabbia con travi a I
TRAZIONE
E COMPRESSIONE
Se l’elemento sottoposto ad forza tende ad allungarsi si
tratta di TRAZIONE, se tende ad accorciarsi si tratta di COMPRESSIONE
LE
TRAVI
In alcuni elementi
di una struttura sono presenti contemporaneamente trazione e compressione. Il più importante di questi elementi è la
trave.
La trave è quell’elemento strutturale orizzontale che
unisce la sommità di due pilastri. Mettendo insieme un certo numero di pilastri e li colleghiamo con travi orizzontali
otteniamo l’ossatura di un edificio.
Le travi che sono sostenute dai pilastri, a loro volta
sostengono il peso dei solai, e i solai sostengono il peso delle persone e di
tutti i mobili che ci sono sopra.
Come
funziona una trave?
Un elemento strutturale orizzontale
sottoposto ad una forza verticale o
semplicente al proprio peso tende a flettersi assumendo la posizione della riga
dell’esempio
In un elemento che si
flette, le fibre tendono, da un lato, ad accorciarsi (sono compresse), dall’altro ad allungarsi (sono tese). Le fibre che si trovano al centro (sull’asse neutro ) non subiscono alcuna deformazione
.
Una struttura d’acciaio …. fatta di carta
Una struttura d’acciaio …. fatta di carta
Più il materiale è lontano dall’asse centrale più la
struttura resiste. Ecco il perché della
forma a doppio T di alcune travi o
pilastri. Il materiale tolto dal centro
va a rinforzare le ali.
Le più comuni travi di acciaio sono: il profilato IPE, che
ha la sezione a forma di I, detta ad ali strette, e il profilato HE, che ha la
sezione a forma di H, detta ad ali larghe. La loro maggiore diffusione è
giustificata dalla loro maggiore efficienza a carichi flessionali: in esse
infatti il materiale è concentrato sulle ali, le parti più distanti dal punto
baricentrico della sezione, aumentandone la loro rigidezza flessionale. Tali
tipologie di travi vengono comunemente
usate nei telai d’acciaio per gli edifici e per i ponti. Altri profilati comuni
di travi sono la trave a C, la trave ad L, la trave rettangolare cava e la
trave circolare cava.
CORDE E CAVI
Fili e corde sono talmente flessibili
che non si direbbe assolutamente che possano essere di una qualche utilità
nella costruzione di strutture.
Ma l’ingegno unano ha escogitato modi e
mezzi di utilizzare materiali resistenti a trazione, dando loro la forma di
sottili, flessibili corde e cavi, e con essi ha costruito alcune tra le più
grandi strutture esistenti al mondo come i ponti
sospesi
Un cavo è un elemento teso perché può lavorare solo a
trazione. Ma non si può costruire una struttura fatta solo di cavi, poiché i
cavi vanno sempre appesi a dei supporti.
Un
ponte sospeso è un esempio di struttura funzionante, nella quale sono
interconnessi tra loro elementi che
lavorano a trazione (i cavi), a
compressione (le torri laterali e a flessione (le travi reticolari di
irrigidimento).
I cavi che costituiscono l'arco rovescio dei ponti
sospesi devono essere ancorati agli estremi del ponte, dato che sono incaricati
di trasmettere una parte importante del carico che deve sopportare la
struttura.
L'impalcato è di solito sospeso da tiranti verticali che sono collegati a detti cavi. I cavi di un
ponte sospeso formano una parabola molto
simile a una catenaria, la forma che
i cavi assumerebbero se venissero lasciati appesi, soggetti solo al loro peso
proprio.
Le estremità dei cavi vengono inseriti in enormi blocchi
di calcestruzzo chiamati ancoraggi
PONTE SOSPESO STRALLATO
Rispetto ad un ponte sospeso di tipo classico, in cui l'impalcato è appunto sospeso mediante tiranti verticali ai cavi portanti che assumono la forma di una catenaria, gli stralli del ponte strallato collegano direttamente il piano dell'impalcato alle torri.
realizzato da Marcello Salmoiraghi e Luca Necchi (3D 2011-2012)
I ponti strallati si stanno imponendo come soluzione ideale per superare le medie e grandi luci di centinaia di metri.
Cordicelle e bastoncini
Se è vero che si possono costruire strutture efficienti
utilizzando esclusivamente la trazione e la compressione è anche vero che si
possono combinare elementi a trazione ed elementi a compressione per
realizzare alcune delle strutture più utili
che l’uomo abbia mai realizzato.
Queste strutture sono chiamate capriate e sono state utilizzate per secoli nei modi più diversi
Questa struttura è autosufficiente e per reggersi ha
bisogno solo di forze verticali che
bilancino il peso applicato su di essa
e il proprio peso. La capriata è costituita da due puntoni inclinati che
lavorano a compressione e da una catena che lavora a trazione. La catena è in trazione perché i due bracci
hanno la tendenza ad aprirsi. Molte coperture di chiese antiche sono sorrette
da capriate
Dalla
capriata alla trave reticolare
La struttura triangolare della capriata costituita da
elementi che lavorano esclusivamente a
trazione o a compressione è alla base
delle travi reticolari.
La travatura reticolare (o struttura reticolare)
è una struttura composta da un insieme di aste (travi) complanari, vincolate ai
nodi in modo da costituire un elemento resistente e indeformabile.
Modello di ponte con travi reticolari
STRUTTURE SANDWICH
Incredibile il peso
che queste piccole strutture in carta
riescono a sostenere!
Un foglio di carta del peso di qualche grammo può portare un
carico di libri 200 o 300 volte il suo peso!
Un elemento strutturale è tanto più resistente quanto più
il materiale di cui è costituito è lontano dal suo asse centrale
Gli strati inferiore e superiore sono preposti alla distribuzione dei carichi nel piano, la carta piegata a fisarmonica aumenta il valore della resistenza a flessione del pannello, che dipende dalla distanza dei piani dall’asse centrale (asse neutro).
FORMA E RESISTENZA
Combinando insieme il
principio di resistenza per piegatura (vedi struttura sandwich) e per curvatura ( vedi arco) si può rendere ancora più resistente un foglio di carta.
Scarica le schede di tutti gli esperimenti seguendo questo link
http://www.mediafire.com/?hxgejocp6zj45
bel bel bel lavoro!
RispondiEliminaBrava, prof.
Molto chiaro
siete stati brevissimi complimenti ai professori
RispondiEliminaperché non aggiornate il blog?vi stavo seguendo
RispondiEliminaMARGHERITA